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Ti serve davvero una newsletter se sei freelance? Ti svelo tutto!

Questa domanda mi è stata rivolta qualche giorno fa durante una diretta su Instagram. Ora, la risposta classica del marketing sarebbe “Dipende”, io propendo più verso il sì che verso il no. La newsletter se sei freelance è un ottimo strumento di marketing e di comunicazione di brand. Poi ci sarebbe anche da distinguere tra la lista contatti e la newsletter vera e propria, ma andiamo con ordine.

L’importanza di questo canale nel mondo del freelancing è spesso sottovalutata. Questo strumento di comunicazione diretta offre una piattaforma unica per costruire e mantenere relazioni significative con i clienti, condividere aggiornamenti importanti e dimostrare competenza nel proprio campo. Continua a leggere per capire perché può essere interessante anche per il tuo business.

Newsletter se sei freelance: una scelta da fare!

Nel dinamico mondo del lavoro autonomo, distinguersi è fondamentale, ecco perché la newsletter se sei freelance è un canale che vale la pena perlomeno tenere presente. Una newsletter non è solo un mezzo per promuovere servizi o prodotti: è una finestra attraverso la quale i tuoi clienti e potenziali clienti possono vedere il valore unico che porti. Attraverso contenuti curati e personalizzati, puoi dimostrare la tua competenza, condividere le tue conoscenze e aggiornamenti sul settore, e costruire una comunità con cui connetterti in maniera reale. Inoltre, una newsletter regolare mantiene il tuo nome nella mente dei clienti, aumentando le possibilità che ti scelgano o ti raccomandino per futuri progetti.

Benefici e Strategie

Una newsletter efficace può trasformarsi in uno strumento di marketing potente. Ecco alcuni dei principali vantaggi:

  • Costruzione di una relazione personale: personalizzando i tuoi messaggi e condividendo insight personali o storie di successo, puoi creare un legame più forte con i tuoi lettori.
  • Aggiornamenti regolari: mantieni i tuoi clienti informati sulle tue ultime offerte, progetti o successi. Questo non solo dimostra il tuo impegno e la tua crescita professionale ma può anche stimolare l’interesse per collaborazioni future.
  • Posizionamento come esperto: condividendo articoli, guide, o analisi di tendenze del settore, puoi affermarti come un’autorità nel tuo campo, aumentando la fiducia e la credibilità tra i tuoi clienti.
  • Feedback diretto: offre anche l’opportunità di ricevere feedback direttamente dai tuoi lettori, permettendoti di affinare i tuoi servizi e offerte in base alle loro esigenze.

I contatti

I contatti o lista contatti sono un elenco di indirizzi email o comunque un elenco di persone che potenzialmente hanno bisogno del tuo servizio. E’ un tesoro inestimabile per qualsiasi business e vanno trattati con i guanti di velluto ricordandoci sempre che dietro quelle lettere, piuttosto fredde, ci sono delle persone in carne ed ossa e come tali vanno sempre considerate.

Come ottenere quindi una lista contatti? Ci sono molti modi, alcuni etici alcuni fraudolenti (es. comprare una lista contatti dalle aziende che le vendono). Io ti parlerò solo di quelli etici e non tratterò in questa sede l’altra questione spinosa ovvero la loro gestione lato privacy secondo quello che viene chiamato GDPR. Ti invito però ad informarti approfonditamente presso un legale che se ne occupa, se hai bisogno posso darti qualche nome.

I social

Uno dei canali principali per l’acquisizione dei contatti è senza dubbio tramite i social network. Con i social possiamo conoscere tante persone e tra queste sicuramente c’è qualcuno che ha davvero bisogno del tuo servizio. Puoi vendere tramite il social stesso oppure puoi “portare fuori” il contatto ed inserirlo nella tua lista mail. Il mio consiglio è quello di seguire la seconda strada, perché i social non sono canali proprietari, non sono di tua proprietà anzi, possono essere chiusi o avere dei bug di punto in bianco, facendoti perdere tutto quello che hai costruito, contatti compresi.

All’inizio della mia attività sono riuscita a vendere direttamente grazie a Instagram. Vuoi sapere come? Scarica la mia guida “Come vendere su Instagram anche se hai pochi followers”

Lo strumento principale di acquisizione contatti è quello che tecnicamente viene chiamato “Lead Magnet” cioè Calamita per contatti. È quello che da noi è definito anche Freebie. Si tratta di un contenuto gratuito (di diverso formato: video o grafico principalmente) che si può ottenere solo a fronte dello “scambio” con il proprio indirizzo email. Possono essere checklist, webinar, masterclass, guide illustrative, bonus particolari, workbook e molto altro. È una strategia sempre più sfruttata tanto che i contenuti offerti gratuitamente stanno diventando sempre più complessi e articolati. Spesso questa strategia viene sostenuta da una campagna ADS a pagamento, su canali Meta (Facebook, Instagram) o su Google.

La lista mail: segmentazione

È importante poi accennare brevemente a un aspetto spesso sottovalutato della lista contatti: la segmentazione. Si tratta di quella operazione tanto amata da noi esperti di marketing, ma che può portare anche a risultati grotteschi. Si tratta sostanzialmente di dividere la lista dei contatti secondo alcuni criteri: ad esempio provenienza del contatto, tasso di lettura delle nostre comunicazioni, argomenti di interesse. Le possibilità sono moltissime e bisogna essere davvero bravi ad identificare quelle che aiutano il nostro business. A questi sottogruppi di contatti si potranno poi inviare comunicazioni ed offerte appositamente studiate per loro, rendendo la strategia molto più personalizzata e quindi efficace. Naturalmente, la newsletter se sei freelance è un canale efficace, a patto che tu sappia bene con chi stai parlando: ecco perché la segmentazione è un passaggio fondamentale del processo.

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La newsletter

In generale alla lista contatti appunto vanno inviate delle comunicazioni, quella che in gergo è chiamata Newsletter. Si tratta di un appuntamento fisso settimanale, bisettimanale o mensile durante il quale scriviamo ai nostri contatti con tematiche davvero diverse. Una newsletter infatti può essere informativa, ispirazionale, una raccolta di contenuti e molto altro. Il primo step nell’organizzarla è quello di definirne l’obiettivo. E l’obiettivo va a braccetto con gli argomenti dei quali parlare per avere sempre qualcosa da dire, trattandosi di un appuntamento fisso. Poi va studiata una struttura che sia riconoscibile e in linea con il proprio personal brand. Infine va ricordato che il canale newsletter è da considerarsi un canale personale. Arriviamo alla casella email delle persone, sui loro dispositivi, a casa loro. E’ già una grandissima vittoria quando riusciamo ad ottenere la loro attenzione e la loro reazione, portandoli magari a vedere un contenuto che ci interessa o addirittura entrando in relazione diretta 1:1 con loro. Sul tema della newsletter al momento mi fermo qui perché potremmo continuare a discuterne per ore.

Parliamo di numeri

Chiudo questo articolo mostrando quello che è l’elefante nella stanza ovvero il tasso di conversione. Generalmente per un freelance il tasso di conversione (quindi il numero di vendite) da una lista mail è pari al 1%. Fai i tuoi conti su cosa questo significa a livello di contatti. Non intendo scoraggiare nessuno, si può fare, certo conviene partire fin da subito nella costruzione del proprio database di contatti. In questo senso sposo infatti il consiglio di Stefania di Insidetheweb che suggerisce di avviare le iscrizioni alla newsletter anche prima della costruzione del proprio sito web.

Vuoi sapere come ho sviluppato la mia strategia che mi ha portato, tra le altre cose, contatti alla mia lista mail? Scarica la mia guida “Come vendere su Instagram anche se hai pochi followers”

P.s. Un piccolo consiglio: quando sarai dentro questo argomento ti capiterà di perdere un po’ il filo. Ad un certo punto infatti sarai ammaliato dal numero dei contatti che cresce da 30 a 50 a 100 e così via e ti capiterà di dimenticarti che si tratta di persone in carne ed ossa. Tienilo sempre a mente, le persone arrivano da te perché prometti qualcosa, un valore, un’informazione di qualche genere. Sii onesta e generosa con loro. Ormai siamo invasi dalle comunicazioni più insulse e dallo spam più infuocato nella nostra casella, facciamo presto a cancellare le email o a disiscriverci. Guadagna e mantieni alta la fiducia. È solo questa la strategia vincente nella gestione della lista contatti e nella gestione della newsletter se sei freelance.